24 Aprile 2024

Amministrative 2012 JESI: Antonio Balestra (Sel) su Bacci, “Rinnovamento? Ma non sarà mica Trasformismo!”

Così Massimo Bacci rappresenta Il Rinnovamento, che bello, che novità! Jesi ha visto molte cose, ma il Rinnovamento mai. Come il Rinascimento, dopo tanto Medio Evo, arriva il Rinnovamento. Sarebbe bello poi sapere da cosa occorre rinnovare: forse da trenta anni di giunte di sinistra che hanno fatto tanto male alla città ?

Forse da quel percorso politico che ha dato alla nostra città sindaci come Cascia, Fava, Girolimini e Polita?

Ma chissà cosa pensava chi vuole “rinnovare” quando, proprio da parte di quei sindaci che hanno “distrutto” Jesi, accettava incarichi, presidente di ProgettoJesi, la più importante municipalizzata di proprietà del Comune, o la vicepresidenza del Consorzio Zipa ? Forse in quel momento pensava che andava tutto bene, che forse quei distruttori stavano scegliendo il merito e non i soliti noti e, forse, in quel momento non governavano poi tanto male.

Chissà cosa pensava, quando si è circondato di tutti quegli ex, compreso un ex vicesindaco di quei sindaci che hanno governato tanto male, compreso un ex difensore civico, che adesso in campagna elettorale ha dichiarato molte cose, ma si era dimenticato di segnalarle quando faceva il difensore civico, o di tanti ex di destra, di centro o di sinistra, che hanno scoperto, dopo, che nei loro partiti non avevano più spazio di fare la scelta civica contro i partiti cattivi.

E allora, vedendo le liste, anche i cosiddetti partiti di carattere “messianico” (noi siamo l’unica alternativa, hanno detto sulla stampa) sono composti in gran parte da vecchio personale politico, che poi contestano i partiti che fanno le scelte nelle oscure stanze. Però dimenticano una cosa importante, forse fondamentale, che nella nostra città gli unici partiti che non hanno ragionato nelle segrete stanze e che hanno poi delegato ai cittadini la scelta del loro candidato sono stati quelli del centrosinistra. Gli unici partiti che hanno chiesto ai cittadini un parere sul programma sono stati quelli del centro sinistra e ben 3 mila e passa cittadini  hanno fatto la loro scelta. Altro che oscure stanze!

Sono loro i cosiddetti civici che hanno scelto nelle riunioni nelle loro sedi, che hanno fatto le loro scelte dopo che i cosiddetti “candidati civici” dovevano sciogliere la riserva “rinnovando”, questo sì, un messaggio politico del vecchio modo di fare politica e così via cantando.

In democrazia tutte le scelte sono legittime, ci mancherebbe, ognuno può fare le scelte che vuole. Però, quando vedi candidati che hanno pellegrinato per tutte le varie parrocchie politiche di questa città e che poi si presentano sotto il velo del “nuovo” del “civismo”,  della riscoperta di valori “nuovi”, penso che occorra dire “a lor signori”, come diceva il vecchio Fortebraccio, che forse a Jesi lo vogliono chiamare “rinnovamento” ma, permettetelo, in altri posti si chiama e continuerà a chiamarsi “trasformismo”.

da Antonio Balestra   
Candidato Sel al Comune di Jesi
ed ex assessore e consigliere comunale