Saluto le donne e gli uomini presenti, le Autorità civili e militari, le amministrazioni comunali, le associazioni, i partiti politici, le organizzazioni sindacali, le ANPI e i partigiani.
Se vogliamo onorare il sacrificio di quei giovani morti a Montalto, l’unico riconoscimento vero è “applicare la nostra Costituzione” che è stata scritta anche su questi monti, come disse Calamandrei.
Ci sono terremoti che distruggono territori, creano lutti, sconvolgono le famiglie e le comunità: fanno sparire le nostre case e i nostri ritrovi; cancellano strutture antiche che alimentavano la nostra memoria, strutture che ci riportavano alle nostre radici, supporti delle nostre culture; scompaiono edifici come scuole, teatri, biblioteche, circoli ricreativi che servono alla nostra ricchezza culturale, ma anche strutture che sono preposte alla cura, ospedali e luoghi di cura che ospitano i nostri anziani, poliambulatori, strutture sportive e del tempo di vita di tutti i giorni, campi sportivi, palestre, cinema, teatro, spazi verdi … ritrovi di generazioni e legami delle comunità.
Poi ci sono terremoti che sconvolgono le menti, colpiscono gli animi.
Non riusciamo ad accettare l’idea che non riusciremo a vedere ricostruite le nostre città in tempi brevi. Continua a leggere