Parco e soprintendenza
Consorzio del Parco e Soprintendenza ai beni ambientali ed architettonici delle Marche, a loro l’ultima parola sulla gestione dell’ area verde del Conero, due istituzioni a confronto, in un incontro tenutosi venerdì scorso, a cui hanno partecipato il presidente del Parco Claudio Maderloni, il Soprintendente Luciano Garella, gli architetti Francesca Sorbati, Antonietta De Angelis, Riccardo Picciafuoco e Massimiliano Pecci, il direttore del Parco Nicola Orsini.
In sintesi, dopo i saluti di rito, l’ auspicio del Soprintendente è stato di ‘poter arrivare ad una collaborazione, ad una definizione più consapevole del territorio, ad una gestione concordata e a volte pacata del territorio medesimo’.
Il nuovo metodo applicato alla gestione del Parco è basato sulla partecipazione, come ha spiegato il Presidente Maderloni: ‘ad oggi l’ area protetta del Conero è stata oggetto di un lavoro che l’ ha proiettata verso l’ esterno ed ora c’è la necessità di andare alla modifica di questo indirizzo coinvolgendo, nella consapevolezze di avere un patrimonio e un valore aggiunto, i cittadini, le amministrazioni, le aziende e i turisti.
Quando si parla di parco, in molti iconizzano le ‘Due sorelle’, ma questa amministrazione vuole valorizzare anche l’ interno, non perdendo di vista la priorità che è la difesa dell’ area’.
Claudio Maderloni
INCONTRO CON RENZO ARBORE
Mentre era ospite d’ onore al ‘Summer Jamborèe’, la manifestazione a tema ‘anni ‘60’ che in estate colora Senigallia, Renzo Arbore non ha resistito al richiamo del vicino Conero, un’attrazione che il sei agosto ha fatto si che si mettesse in moto la macchina organizzativa per accompagnare l’ artista tra i sentieri più suggestivi del Parco.
Il Consorzio ha disposto per la gita che la guida Forestalp Luca Cogoi, gli facesse da Cicerone in un’ escursione nella parte sommitale del Monte, al belvedere nord, che ha lasciato letteralmente a bocca aperta Renzo Arbore e il suo seguito formato da Ugo Pacelli, autore di programmi di successo quali ‘Indietro tutta’ e il giovane emergente Antonio Tornaiuolo, cooconduttore con lo showman di ‘Meno siamo meglio stiamo’.
La gita è proseguita fino la chiesa di San Pietro al Conero per poi vedere la compagnia sedersi in un bar all’ aperto a mangiare piadina e salsiccia, raggiunti nel frattempo dal Presidente del Consorzio Claudio Maderloni.
Arbore non è voluto ripartire prima di fare un giro in auto per le vie di Numana e Sirolo nel più stretto riserbo. Aveva sentito parlare della Riviera del Conero ma non aveva avuto ancora l’ occasione di perdersi tra la varietà di paesaggi che offre. Entusiasta dal panorama e dall’ accoglienza, si è detto particolarmente legato alle Marche, anche grazie alla sua collaborazione con la Lega del Filo d’ oro di Osimo, a cui lega l’ immagine.
Claudio Maderloni 2005
Vivere il mare
(Discorso Maderloni )
La dodicesima settimana azzurra di ‘Vivere il mare’ che si ripete nelle Marche da cinque anni, non rappresenta per il Consorzio del parco del Conero solo un tradizionale appuntamento, ma anche un momento di presentazione del territorio, delle sue tipicità naturali, di conoscenza vissuta del parco per centinaia di ragazzi che sono il futuro e come tale va educato nel rispetto dell’ ambiente e in direzione della giusta valutazione della sua importanza.
Quindi 700 persone che per alcuni giorni interagiscono con la zona è per noi fonte di gioia, motivo in più per aderire all’ iniziativa, considerando che l’ economia del mare si fonda perfettamente con l’ economia interna dell’ area protetta.
E’ un dialogo fondamentale quello instaurato con i giovani che deve continuare e da parte nostra l’ impegno è di divulgare la parola del parco attraverso i sistemi di informazione, il giornale ‘Nel parco c’è’, che abbiamo distribuito ai ragazzi durante la loro visita sul Monte, dove hanno apprezzato le ricchezze naturalistiche e culturali offerte dal Conero, grazie anche alla collaborazione della Forestalp che da anni svolge un ottimo lavoro in sinergia con il Consorzio del parco del Conero. Il messaggio che non solo in questa occasione ci preme di diffondere è che un parco non si difende solo con i divieti, ma con la conoscenza e con lo sviluppo sostenibile condiviso.
Ancona, marzo 2006
Erosione della costa (Articolo)
La salute della costa è a rischio, le mareggiate di quest’ anno ne hanno letteralmente cambiato i lineamenti, con un’ erosione che ha danneggiato seriamente le spiagge, alcune delle quali in maniera irreversibile.
Servono quindi interventi definitivi nel più breve tempo possibile, interventi studiati dalla Regione Marche che, progetto alla mano, sono in stallo per la mancanza della totalità dei fondi utili alla sistemazione del litorale.
I finanziamenti assegnati dal Ministero alla Regione per realizzare questo progetto, comprensivo del tratto di lido che va da Sirolo alla foce del Musone, sono arrivati solo in parte, quattro dei sei milioni di euro richiesti e, senza l’ intera cifra, non si può dare il via alla ristrutturazione della costa.
Si tratta di un ripascimento di 540.000 mc di sabbia aggiunti a 40.000 mc di ghiaia che verranno riportati sulle spiagge, partendo dal ripristino del fondale antistante. Materiale che non andrà disperso dalle mareggiate perché circondato da pannelli soffolti, che diminuiranno la potenza dell’ onda limitando i danni.
Un’ elevata quantità di sabbia, circoscritta da scogliere sommerse, vietate dal Piano del Parco, ostacolo in teoria superabile, in base ad un gioco di competenze.
Una questione delicata ma mai risolta definitivamente, discussa nell’ incontro del sei settembre presso il Comune di Numana in sala giunta, nel quale sono intervenuti il Presidente del parco del Conero Claudio Maderloni, l’ assessore della Regione Marche Gianluca Carrabs e il tecnico regionale Mauro Petraccini, i sindaci Mirko Bilò e Giuseppe Misiti dei comuni di Numana e Sirolo e una delegazione di bagnini rivieraschi con il loro presidente Davide Bilò. Dopo l’ esposizione di Carrabs su che cosa è previsto nello studio stilato in via Gentile da Fabriano per la zona di Marcelli sud e per la spiaggia di San Michele-Sassi Neri, aree notoriamente malate di erosione, Petraccini ha aggiunto particolari sull’ aspetto tecnico della questione.
Carrabs ha garantito che l’ azione vuole essere in equilibrio con l’ ambiente, argomento condiviso dal Presidente del parco ‘anche se- ha puntualizzato Maderloni- le indicazioni del piano del parco attualmente in vigore parlano chiaro e dicono no alle scogliere’ precisando che ‘la cosa va valutata e discussa, tenendo conto che la questione non rientra nelle competenze del Consorzio, ma il parere dello stesso va tenuto in considerazione’.
Una richiesta di ascolto perviene anche dal delegato di giunta all’ ambiente del Consorzio del parco Diego Mancinelli: ‘un intervento importante che ricostruisca il filo di costa è urgente e fondamentale, altrimenti si rischia di perdere un bene prezioso che è la spiaggia–dice- ma deve essere ecocompatibile e non invasivo. Le scogliere sopra il livello del mare mi trovano assolutamente contrario, per altre tipologie di interventi non ho problemi a discuterne e auspico che il parere del parco venga ascoltato’.
Basta con le soluzioni tampone è l’ opinione di Antonio Mazzantini, delegato (istituzione area marina protetta e sviluppo dell’ agricoltura di qualità) del Consorzio del parco. ‘Le esperienze di ripascimento fatte ad oggi in Riviera –spiega- sono risultate inefficaci, il mare ha puntualmente eroso la spiaggia vanificando i riporti di sabbia, più o meno consistenti. Per risolvere il problema serve ricreare il lido, ma contenere in qualche modo il materiale, magari perché no con le barriere sommerse, che evitano al mare di accanirsi contro il litorale. All’ interno di queste barriere in genere si crea un ripopolamento marino, importante dal punto di vista ambientale’.
Claudio Maderloni
INCONTRO CON AZIENDE AGRICOLE