Incontro con Vendola domenica 31 luglio.
Organizzata da “Il Fatto Quotidiano” l’iniziativa di domenica 31 luglio a Fermo è stato un appuntamento semplicemente straordinario. Dell’iniziativa se ne parla in molti giornali, chi vorrà potrà leggerlo, ed io vorrei sottolineare un fatto che mi è accaduto a margine dell’iniziativa, del quale voglio ringraziare Sandra Amurri. Ero seduto tranquillamente in attesa del dibattito quando saluto la mia amica Sandra Amurri che doveva coordinare il dibattito; Lei insiste perché io saluti Nichi Vendola e l’Onorevole Latorre che si trovano sotto il palco in attesa dell’inizio del dibattito. E’ Lei che mi accompagna e nel tragitto mi presenta anche alla giornalista Lucia Annunziata, altra partecipante al dibattito. Quando arriviamo sotto il palco Vendola si era allontanato per rilasciare una intervista ed io ho iniziato la conversazione con Nicola Latorre, che avevo conosciuto alla Camera dei Deputati ,mentre Sandra si allontana per riceve gli altri ospiti. Conosco il pensiero di Latorre che vede un progetto dove SEL sia protagonista della sinistra; per questo mi sono permesso di fare alcune considerazioni sulla situazione marchigiana, sul Partito Democratico regionale e quanto stava accadendo ad Ancona. Mentre conversavo con Nicola Latorre è arrivato Vendola che è intervenuto nella nostra fugace conversazione e in particolare sulla necessità di avere un soggetto molto più ampio di quello di SEL che fosse un “soggetto grande, inclusivo, ampio”. Gli ho detto che sin dalla festa di Sinistra e libertà di Napoli mi aveva convinto e che avevo fatto bene a prendere una strada diversa anche se non tutte le questioni stavano andando per il verso giusto. Non c’è necessità che vada oltre sulla nostra conversazione, resta una questione personale, condivido quando detto dal palco che è cosa di opinione pubblica. Voglio sottolineare solo quella parte del suo intervento che parlava di se stesso e delle sue angosce. “ come si può negare ad un uomo di 53 anni la felicità di esprimere i sentimenti nei confronti del compagno che ha accanto”. Grazie Sandra per aver insistito anche perché sino ad oggi mi era stata negata questa possibilità. Claudio