Dall’ultimo aggiornamento sono trascorsi molti giorni: me ne scuso con quanti hanno continuato a visitare il mio sito, ma da quando mi hanno dato la responsabilità della presidenza regionale dell’ANPI questa attività ha assorbito gran parte del mio tempo. Spero di recuperare.

Sono accaduti tanti fatti che hanno sconvolto la politica mentre la situazione economica la disoccupazione e le difficoltà di ogni giorno attanagliano la vita delle persone. Aumentano i disagi degli italiani e il lavoro è la vera emergenza che sconquassa le famiglie; altri neanche lo cercano più vittime di un’apatia che sta distruggendo da dentro le persone.

Abbiamo fatto una campagna elettorale che vedeva il centrosinistra unito con Bersani, uscito vincitore dalle primarie, presidente del Consiglio. La legge elettorale anticostituzione ha fatto nuovamente il gioco della destra e al Senato non c’è una maggioranza tale da consentire il governo.

Ritengo che il Presidente della Repubblica avrebbe dovuto mandare Bersani achiedere la fiducia alle Camere, dargli la possibilità di verificare se  poteva ottenere una maggioranza (facendo uscire allo scoperto le varie responsabilità anche del movimento 5 stelle). “Non governeremo mai con Berlusconi” si era detto in campagna elettorale:  oggi ci ritroviamo una maggioranza che va dal Partito Democratico alla lista Monti  fino al Popolo della Libertà di Berlusconi – Presidente del Consiglio Letta.

Che dire?! E’ indispensabile andare alle elezioni prima possibile e per andarci è necessario dotarsi subito di una legge elettorale che rispetti la Costituzione.

E’ indispensabile che nasca in Italia una forza politica della sinistra capace di essere forza di governo e che ponga veramente al primo posto l’emergenza LAVORO come fecero i Costituenti dopo la caduta del fascismo indicando nell’articolo uno della Costituzione ….una Repubblica fondata sul lavoro……

Una battaglia che al suo interno vede non solo l’obbiettivo della ricerca del lavoro ma anche della tutela di chi il lavoro ce l’ha ma nelle sue tante articolazioni, un lavoro che riflette la situazione quindi precario e mal pagato dove le tutele le garanzie e i diritti conquistati in decenni di dure lotte sono rimessi in discussione trattati come privilegi (dalle ore di lavoro alla qualità della vita dentro le aziende…), attacco che colpisce diritto fino alla rappresentanza sindacale vista come causa della non produttività.

Non c’è più tempo da perdere.