Condivido molto delle tesi espresse nel documento nazionale a cominciare dall’analisi del contesto internazionale anche se il tema della guerra è da aggiornare perché le realtà mutano in continuazione, ma i potenti del mondo continuano a speculare e a fare affari sulle disgrazie di chi soffre.
Non sta crescendo la voglia di pace né di coesione sociale.
Anzi, sta avanzando sentimenti di insoddisfazione, di preoccupazione e di paura che scuotono ogni singolo individuo, lo testimoniano tante persone comuni che incontriamo quotidianamente al bar, al supermercato, prendendo un autobus, in stazione, in ascensore e anche nelle nostre iniziative.
Paura, disagio, senso di impotenza, solitudine.
Questi sentimenti trasformano le persone in potenziali alleati di quanti disseminano odio, Continua a leggere