17 Maggio 2024

Recentemente mi è capitato di ascoltare amici e conoscenti chiedersi “perché sulla sanità, oppure sul lavoro, o sulla pace, il Partito Democratico non fa niente?” È una domanda che, qualche tempo fa, mi sono posto anch’io.
In questa ultima fase di preparazione del congresso e di elezione del nuovo segretario,con il dibattito aperto anche a sinistra, è evidente che ha iniziato a parlare un nuovo Partito Democratico. Quindi mi sono posto questa domanda:che cosa faccio io affinché il Partito Democratico vada nella direzione del cambiamento e che sia un partito della Sinistra?
Nel 2007, alla nascita del PD in quel di Firenze, prendemmo una decisione: le premesse poste per la nascita del Partito Democratico non ci convincevano, e tanto non le condividevamo che abbiamo dato vita a Sinistra per il Socialismo europeo.
Molte sono state le scelte del PD che non solo non abbiamo condiviso in questi anni, ma che abbiamo anche combattuto: penso all’abuso dello strumento del voto di fiducia e alla conseguente limitazione della discussione politica in Parlamento, alle derive neoliberiste in materia di legislazione del lavoro, alla mancata difesa della sanità pubblica, ai tentativi maldestri di modifica della Carta costituzionale …
Abbiamo cercato, in questi anni, di dare gambe a idee giuste ma è sempre prevalsa la divisione dei soggetti che stavano a sinistra del PD.
Troppo spesso si sono fatte scelte che riguardavano l’io piuttosto che il noi. Altre volte le giuste scelte sono risultate timide, inefficaci, inconcludenti.
Questo ha comportato spaccature che certamente non hanno favorito lo sviluppo delle idee giuste.
Oggi c’è l’opportunità concreta di cambiamento nel percorso costituente del nuovo Partito Democratico, >ad iniziare dal rafforzamento del Partito e alla limitazione (se non sparizione) delle correnti interne.
Così Elly Schlein ha definito il suo programma: “…finalmente progressista e di sinistra” per ricomporre le “fratture dovute agli errori degli ultimi 10 anni con il mondo del lavoro, della scuola, del terzo settore. Dobbiamo ricostruire fiducia con chi in questi anni di crisi si è impoverito, mentre altri facevano extraprofitti”
Ho scelto di iscrivermi al Partito Democratico e dare un mio contributo e, aggiungo, nel rispetto e nella realizzazione del dettato Costituzionale.
Ecco,questo è il momento giusto per porsi altre domande:
“che cosa faccio io perché il P.D. e la sinistra in Italia possa tornare a difendere realmente gi interessi delle classi più deboli?”;
“cosa posso fare io per contrastare questa deriva neofascista volta a riscrivere la storia della Resistenza e la lotta di Liberazione?”
Ecco, questo è il momento giusto per alzarsi, smettere di guardare e giudicare il lavoro degli altri, muoversi, spendere parte del proprio tempo per la politica, per favorire una prospettiva diversa per tutti noi.
Claudio